domenica 2 febbraio 2014

Bella Ciao


« Una mattina mi son svegliato,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Una mattina mi son svegliato
e ho trovato l'invasor.

Riprendo a scrivere su questo blog, per te Francesco, ormai mio solo lettore; sono appunti sparsi , mentre solo in auto stancamente rientravo a casa........

Guidavo, e alla radio il conduttore di un notiziario riepilogava, con dovizia di particolari, anche piccanti, quanto accaduto in Parlamento e sulla nuova legge elettorale in discussione.
E tac! la prima parola è saltata fuori e il pensiero gli è corsa dietro.
SCUORNO.
In napoletano è la vergogna, ma non solo; con l'espressione " mettere o' scuorno in faccia" si indica un soggetto che con la sua condotta tradisce gli ideali e la morale del suo appartenere: familiare o sociale.
Che scuorno. La massima vergogna e riprovazione sociale. L'azione che determina questa espressione determina, spesso, l'allontanamento dal gruppo dell'individuo reo della nefandezza, quando non è lo stesso individuo ad allontanarsi.
Il tradimento è motivo di scuorno; e il peggior tradimento è il venir meno della fiducia. La fiducia del tuo partner, la fiducia del tuo amico, la fiducia del tuo gruppo, la fiducia o aderenza agli ideali che hanno fino a quel momento segnato i tuoi atti.
Guidavo e la radio continuava .... e come spesso capita i pensieri e le parole si rincorrevano senza ordine o coerenza, e io pensavo di darci un ordine quando mi sarei fermato... se questo è il risultato potevo continuare a guidare come se fossi stato alla 24 ore di Le Mans...
Si parte per un percorso, si fanno giri tortuosi, non sui raggiunge la meta prefissata, ma inizia un nuovo cammino...
DEMOCRAZIA
Il conduttore del Giornale Radio aveva pronunciato la parola democrazia non meno di dieci volte in trenta secondi.
Cos'è la democrazia? I più mi risponderanno: " è il governo del popolo". Altri mi risponderanno:  " è quando un'idea, un progetto, una persona viene scelta perchè la maggioranza degli intervenuti con il voto scelgono"...
MI chiedo, e ti giro il quesito, se su 100 persone, 51 hanno un'idea e 49 sono contrari o 99 sono d'accordo e 1  contrario, siamo certi che quella della  maggioranza sia la scelta giusta per tutte le 100 persone?
Mi sono tornate in mente le parole di Nicolai Lilin nel libro Storie sulla pelle, a proposito di come venivano prese le decisioni tra gli appartenenti alla mafia siberiana:
"Quando era in ballo un problema vero e proprio, i vecchi dialogavano finchè non si mettevano d'accordo sulla soluzione; le votazioni non esistevano, non era neppure contemplata l'idea di maggioranza e minoranza: ogni voce era rispettata e sacra, e finchè ogni singolo membro non era d'accordo si andava avanti a cercare vie di mezzo. Non si notavano neppure netti pro e contro, tutti si impegnavano a far capire che rispettavano le opinioni degli altri e poi cercavano di spiegare la propria, senza sfiorare la dignità di chi la pensava diversamente. Con questa tecnica infallibile trovavano sempre una soluzione".
Sempre i più mi obietteranno che è facile quando al tavolo delle decisioni sono un pugno di persone, cinque, dieci, venti...
E qui il pensiero è andato su Rappresentante...
In una democrazia rappresentativa chi è il Rappresentante?
Deve essere solo un "nuncius" delle volontà di chi rappresenta? e fino a dove può avere una sua autonomia decisionale?
Può un'individuo rappresentare tutte le idee di un altro, su tutti gli argomenti che la vita sociale ci chiama a decidere (economia, ambiente, difesa. e così di seguito)?
In questo momento, cosa significa andare a votare?
Sto delegando una persona a dire o ad agire, facendo esattamente quello che farei io al suo posto. 
O sto privilegiando  una persona, non scelto da me, in termini economici, sociali e di potere mandandolo nel Circo Barnum dove incontrerà altri nani, buffoni, ballerine e saltimbanchi, dove  dovrà soddisfare le voglie dell'Erode di turno (Erode perchè uccide alla nascita le speranze di cambiamento)....
La radio ora passa Gaber con "Destra e Sinistra".. ripenso al mio post di qualche tempo fa...
Fortunatamente per voi lettori ( si è aggiunto un altro amico a Francesco) il mio viaggio è finito.. sono a casa.