domenica 24 novembre 2013
La Verità
cos'è la verità? Questa e una delle domande che da sempre, periodicamente, mi pongo. Da quando ragazzo frequentavo la ragioneria e mi avvicinavo alla politica. Quella dei manifesti incollati sempre di fretta , con la paura e la voglia di incontrare gli Altri per fare a mazzate... Quella dell'occupazione della scuola , dove ai corsi di controcultura preferivo, non ero il solo,i primi amori, e dove la colonna sonora era Claudio Lolli e si leggeva porci con le ali, ...la politica era anche lavorare per quindici giorni nel ristorante ungherese, a pelare patate e fare indigestione di gulasch, e alla fine ricevere dai compagni ungheresi spillette di falci e martello su una bandiera simile alla mia....rivederle adesso e chiedersi cos'è la verità e dov'è?...e dove sei tu compagno arrestato dopo un omicidio di un carabiniere... E tu arrestato dopo una serie di rapine... parlavate di cambiare lo Stato, di abbattere il Capitalismo... Pensavate di essere nuovi partigiani e siete stati giudicati criminali...la storia la scrivono i vincitori e' un mantra che mi ripeto da tempo... Questo post doveva dire tutt'altro, ma come spesso mi succede le parole escono da sole...forse covavano da tempo e il bel libro di Carofiglio " Il bordo vertiginoso delle cose " le ha fatto affiorare... Questa e' la mia verità?....O è' la verità e la vita di qualcun'altro?...o sono varie vite e varie verità?....
venerdì 11 ottobre 2013
Ho visto degli zingari felici
Ma ho visto anche degli zingari felici corrersi dietro,
far l'amore e rotolarsi per terra.
Ho visto anche degli zingari felici in piazza Maggiore a ubriacarsi di luna,di vendetta e di guerra.
Claudio Lolli.
Girando su Facebook , in questi tristi giorni di ottobre, tra le tante immagini , i tanti mi piace, e condividi, mi sono imbattuto in alcuni post che hanno risvegliato in me il "dovere" di scrivere, non per voi quattro lettori che avete ancora la bontà di seguire questo blog, ma soprattutto per me, per interrogarmi e cercare di dare una risposta ai miei sempre più numerosi dubbi.
La foto ritraeva due zingare con un bambino in un passeggino su un tram o pullman. Il testo che accompagnava la foto recitava " Il bambino non assomiglia a nessuna delle due .. condividi la foto e falla girare" sottointeso, ma non velato, l'avviso di segnalare alle forze di polizia il possibile reato di rapimento di minori.
Non sono qui a raccontarvi i vari "commenti" . Quello che mi colpisce è sempre questa ricerca del "capro espiatorio", del voler colpire il diverso, quello che diventa il mio nemico.
Gli zingari nella loro storia millenaria, non hanno mai avuto uno Stato, non hanno mai combattuto una guerra per allargare i confini, ma non per questo sono considerati in maniera benevola. La loro colpa è di essere diversi.
Da sempre il Potere cerca di individuare il "capro espiatorio" dove far confluire le pulsioni "contro" del popolo bue. E di volta in volta sono gli zingari, gli ebrei, i comunisti, i fascisti, gli anarchici, i neri, i gialli, i rossi, i musulmani, i cattolici; l'arma è sempre la calunnia.
Da bambini sentiamo gli avvertimenti dei grandi: gli zingari rubano i bambini.... attento all'Uomo Nero... i comunisti mangiano i bambini ( no.. questa no.. è un po' di tempo che non si sente.. probabilmente sono morti prima i comunisti), e cresciamo con questi falsi miti.
Quando Marx diceva " proletari di tutto il mondo unitevi" aveva ben compreso che solo abbattendo le barriere degli Stati nazionali, il falso ideale del sentirsi parte di una Nazione, solo così si poteva sperare di battere il Capitale.
Più si vive alla periferia dell' Impero più si ha la possibilità di essere liberi. Lampedusa rappresenta, per me il paradigma. L'isola deve essere abbandonata dal Potere, perchè il Potere sa che lì troverà la sua sconfitta. A un popolo di pescatori come può far presa parlare di confini nazionali, di difesa della razza, di conservazione dei diritti per gli indigeni.
L'uomo di mare è da sempre Uomo del mondo, integrato nella Natura, con i suoi ritmi e i suoi cicli; aperto alle altrui culture; tollerante e disposto a spezzare il pane e bere il vino senza chiedere niente all'Altro.
A gente che non ha niente, che fugge dalla morte per inedia possono far paura i CIE? morire in mare o a casa propria fa differenza?
L'incontro di questi due mondi, il migrante e il pescatore, per il Potere è letale. Il Potere non può usare le sue armi; la calunnia non colpisce e nemmeno la promessa dello status quo serve.
L'isola deve essere lasciata sola, cercando di non far giungere sul continente il germe della rivolta, e se questo dovesse traversare il mare, ad accoglierlo pronti decine di calunniatori di professione, pronti a difendere il poco, grande, medio, ognuno da la sua definizione di valore.
Vorrei chiudere con un auspicio, prima per me e se vuoi anche per te...
E' tempo di tornare nomadi.Siamo stati sedentari per troppo tempo. Bisogna rimettersi in cammino. (cit. Fabrizio De Andrè)
domenica 22 settembre 2013
Barabba
Allora il governatore domandò: "Chi dei due volete che vi rilasci?". Quelli risposero: "Barabba!".
Chiedo , prima di tutto scusa ai miei quattro lettori, se ho privato loro del " piacere" di condividere con loro i miei pensieri per così tanto tempo.. molte cose sono accadute nel mio privato che mi hanno distolto dal mio blog.. Riprendo stasera, cercando di darmi una risposta, ad una domanda che mi frulla nella testa da un po' di tempo.
Se in un regime " democratico" le leggi le fa il Popolo ( attraverso i propri rappresentanti, bla,bla,bla...) è giusto che queste stesse leggi possano essere sovvertite da quello stesso Popolo chiamato a fare ciò senza la mediazione della rappresentanza?.
A questo punto le domande aumentano.
Il Popolo è una somma di individui ( una testa pensante) o è Massa informe?
Ragiona con la Testa, il Cuore o con la Pancia?
Segue le proprie Ragioni o si svende all'Uomo Forte del momento?
E' Leone o Pecora?
La confusione in me aumenta ....
Chiedo , prima di tutto scusa ai miei quattro lettori, se ho privato loro del " piacere" di condividere con loro i miei pensieri per così tanto tempo.. molte cose sono accadute nel mio privato che mi hanno distolto dal mio blog.. Riprendo stasera, cercando di darmi una risposta, ad una domanda che mi frulla nella testa da un po' di tempo.
Se in un regime " democratico" le leggi le fa il Popolo ( attraverso i propri rappresentanti, bla,bla,bla...) è giusto che queste stesse leggi possano essere sovvertite da quello stesso Popolo chiamato a fare ciò senza la mediazione della rappresentanza?.
A questo punto le domande aumentano.
Il Popolo è una somma di individui ( una testa pensante) o è Massa informe?
Ragiona con la Testa, il Cuore o con la Pancia?
Segue le proprie Ragioni o si svende all'Uomo Forte del momento?
E' Leone o Pecora?
La confusione in me aumenta ....
domenica 14 aprile 2013
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente
non è per colpa mia
ma questa nostra Patria
non so che cosa sia.
Può darsi che mi sbagli
che sia una bella idea
ma temo che diventi
una brutta poesia.
Mi scusi Presidente
non sento un gran bisogno
dell'inno nazionale
di cui un po' mi vergogno.
In quanto ai calciatori
non voglio giudicare
i nostri non lo sanno
o hanno più pudore.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente
se arrivo all'impudenza
di dire che non sento
alcuna appartenenza.
E tranne Garibaldi
e altri eroi gloriosi
non vedo alcun motivo
per essere orgogliosi.
Mi scusi Presidente
ma ho in mente il fanatismo
delle camicie nere
al tempo del fascismo.
Da cui un bel giorno nacque
questa democrazia
che a farle i complimenti
ci vuole fantasia.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Questo bel Paese
pieno di poesia
ha tante pretese
ma nel nostro mondo occidentale
è la periferia.
Mi scusi Presidente
ma questo nostro Stato
che voi rappresentate
mi sembra un po' sfasciato.
E' anche troppo chiaro
agli occhi della gente
che tutto è calcolato
e non funziona niente.
Sarà che gli italiani
per lunga tradizione
son troppo appassionati
di ogni discussione.
Persino in parlamento
c'è un'aria incandescente
si scannano su tutto
e poi non cambia niente.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente
dovete convenire
che i limiti che abbiamo
ce li dobbiamo dire.
Ma a parte il disfattismo
noi siamo quel che siamo
e abbiamo anche un passato
che non dimentichiamo.
Mi scusi Presidente
ma forse noi italiani
per gli altri siamo solo
spaghetti e mandolini.
Allora qui mi incazzo
son fiero e me ne vanto
gli sbatto sulla faccia
cos'è il Rinascimento.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Questo bel Paese
forse è poco saggio
ha le idee confuse
ma se fossi nato in altri luoghi
poteva andarmi peggio.
Mi scusi Presidente
ormai ne ho dette tante
c'è un'altra osservazione
che credo sia importante.
Rispetto agli stranieri
noi ci crediamo meno
ma forse abbiam capito
che il mondo è un teatrino.
Mi scusi Presidente
lo so che non gioite
se il grido "Italia, Italia"
c'è solo alle partite.
Ma un po' per non morire
o forse un po' per celia
abbiam fatto l'Europa
facciamo anche l'Italia.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
per fortuna o purtroppo
per fortuna
per fortuna lo sono.http://youtu.be/CYH77kHCZBU
scusate il ritardo, ma altri impegni mi hanno tenuto lontano da questo blog....
A 45 giorni dalle elezioni tento di spiegare a me stesso cosa succede in questa Italia..
e ipotizzo di rispondere a delle domande semplici poste da un extraterrestre sbarcato sul balcone di casa mia..
x19w (extraterrestre): c'è un vento di novità in Italia?
che risposta dare? bisogna eleggere il Presidente della Repubblica e a chi pensano di eleggere? di nuovo lo stesso 90enne ancora al Colle pur di non decidere... si deve eleggere il governo? e si ripropone il vecchio governo ...
x19w: perche?
IO NON MI SENTO ITALIANO
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente
non è per colpa mia
ma questa nostra Patria
non so che cosa sia.
Può darsi che mi sbagli
che sia una bella idea
ma temo che diventi
una brutta poesia.
Mi scusi Presidente
non sento un gran bisogno
dell'inno nazionale
di cui un po' mi vergogno.
In quanto ai calciatori
non voglio giudicare
i nostri non lo sanno
o hanno più pudore.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente
se arrivo all'impudenza
di dire che non sento
alcuna appartenenza.
E tranne Garibaldi
e altri eroi gloriosi
non vedo alcun motivo
per essere orgogliosi.
Mi scusi Presidente
ma ho in mente il fanatismo
delle camicie nere
al tempo del fascismo.
Da cui un bel giorno nacque
questa democrazia
che a farle i complimenti
ci vuole fantasia.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Questo bel Paese
pieno di poesia
ha tante pretese
ma nel nostro mondo occidentale
è la periferia.
Mi scusi Presidente
ma questo nostro Stato
che voi rappresentate
mi sembra un po' sfasciato.
E' anche troppo chiaro
agli occhi della gente
che tutto è calcolato
e non funziona niente.
Sarà che gli italiani
per lunga tradizione
son troppo appassionati
di ogni discussione.
Persino in parlamento
c'è un'aria incandescente
si scannano su tutto
e poi non cambia niente.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente
dovete convenire
che i limiti che abbiamo
ce li dobbiamo dire.
Ma a parte il disfattismo
noi siamo quel che siamo
e abbiamo anche un passato
che non dimentichiamo.
Mi scusi Presidente
ma forse noi italiani
per gli altri siamo solo
spaghetti e mandolini.
Allora qui mi incazzo
son fiero e me ne vanto
gli sbatto sulla faccia
cos'è il Rinascimento.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Questo bel Paese
forse è poco saggio
ha le idee confuse
ma se fossi nato in altri luoghi
poteva andarmi peggio.
Mi scusi Presidente
ormai ne ho dette tante
c'è un'altra osservazione
che credo sia importante.
Rispetto agli stranieri
noi ci crediamo meno
ma forse abbiam capito
che il mondo è un teatrino.
Mi scusi Presidente
lo so che non gioite
se il grido "Italia, Italia"
c'è solo alle partite.
Ma un po' per non morire
o forse un po' per celia
abbiam fatto l'Europa
facciamo anche l'Italia.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
per fortuna o purtroppo
per fortuna
per fortuna lo sono.http://youtu.be/CYH77kHCZBU
scusate il ritardo, ma altri impegni mi hanno tenuto lontano da questo blog....
A 45 giorni dalle elezioni tento di spiegare a me stesso cosa succede in questa Italia..
e ipotizzo di rispondere a delle domande semplici poste da un extraterrestre sbarcato sul balcone di casa mia..
x19w (extraterrestre): c'è un vento di novità in Italia?
che risposta dare? bisogna eleggere il Presidente della Repubblica e a chi pensano di eleggere? di nuovo lo stesso 90enne ancora al Colle pur di non decidere... si deve eleggere il governo? e si ripropone il vecchio governo ...
x19w: perche?
IO NON MI SENTO ITALIANO
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