domenica 16 ottobre 2011

manifestazioni

Eccomi qui davanti a un foglio bianco e scrivere. Più che scrivere, questo blog sarà il mio diario dove comunicare le mie emozioni, dove cercherò di mettere a nudo i miei sentimenti. Vorrei trasmettere a chi volontariamente o per caso si troverà a leggere le parole che metterò in fila, gli odori, le sensazioni, le emozioni che escono dal mio corpo e si trasferiscono sul foglio. Ho usato il termine " odori",  perchè  sono convinto che le parole e i ricordi evocano odori..Gli odori e le parole non son sono neutri, hanno nel nome la sensazione di bene e di male.
Oggi 16 ottobre 2011,voglio raccontare della manifestazione del 15 ottobre, non quella grande di Roma, ma di una minore, ma non per questo meno importante.
Il sudore è un odore che evoca generalmente disgusto o fastidio, ma ieri quell'odore mi ha dato altre emozioni. Ho sfilato insieme a centinaia di neri, e nei loro volti vedevo il sudore del lavoro di dodici ore nei campi a tre euro l'ora, di giovani donne che sudano sulle loro biciclette per raggiungere velocemente le case di bianche signore che non possono sudare, con decine di studenti, che frequentano una scuola pubblica che darà loro il " sudato" pezzo di carta e nient'altro.
E' il mio primo post, non so bene quanto deve essere lungo, per non annoiare chi legge, ma siccome lo scrivo soprattutto per me, quindi me la canto e me la suono, scrivo finchè ne ho voglia.
La Storia è fatta di grandi avvenimenti, dove all'interno si svolgono storie minori.
Torniamo alla manifestazione e agli odori, dove all'interno della Manifestazione, ho ritrovato gli odori della giovinezza, l'odore di piombo di quegli anni, i grandi ideali, il "fumo", la voglia di cambiare il mondo e ( Paoli che ne sai, che non ci siamo mai incontrati) alla fine impiegarsi in banca.
Un odore può trasmettere tutto questo? Anche di più .L'odore di shampoo appena fatto ti ricorda la prima cotta, se parli di olio e parmigiano, ti viene in mente il campeggio con gli amici, pochi soldi ma tanta allegria. Un allegria che ora è sempre velata.Passi anni con delle persone, rimangono estranei, non riesci a dire nemmeno che cosa hai mangiato il giorno prima; poi incontri uno sconosciuto e gli apri il cuore. Affinità elettive. Non so bene cosa significa, ma suona bene.
Ho preso gusto a scrivere, caro blog tonerò a trovarti.

1 commento:

  1. Mi piace quest’ottica di entrare come persone,con la testa e con i sentimenti,anche nelle manifestazioni politiche.
    Ciao
    Teresa

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