venerdì 16 dicembre 2011

Itaca

Quando ti metterai in viaggio per Itaca


devi augurarti che la strada sia lunga,

fertile in avventure e in esperienze.

I Lestrigoni e i Ciclopi

o la furia di Nettuno non temere,

non sara` questo il genere di incontri

se il pensiero resta alto e un sentimento

fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.

In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,

ne' nell'irato Nettuno incapperai

se non li porti dentro

se l'anima non te li mette contro. (Kostantin Kavafis)

Ulisse è tutto quello che è o vorrebbe essere  l'italiano medio:  il furbo, il figlio di puttana, quello che sopravvive a tutto, " si fa' sicch ma non more ", Ulisse non ha vergogna a indossare  abiti femminili per sfuggire alla guerra, e quando partecipa alla guerra dove non arrivano le armi arriva la sua astuzia , " la cazzimma" ( lasciatemelo dire in napoletano). Lascia il suo Paese, la donna fedele che lo aspetta, gira per vent'anni , non si fa mancare niente, per lui le donne si ammazzano, donne per una notte , o per anni, da portare a letto e farci figli, pensando sempre a Penelope, la vedova bianca. Quando torna a casa e per fuggire di nuovo. E'  sete di conoscenza, apertura a tutte le novità o perchè " a casa ci puzza"...?
Pure capace di generosità verso i compagni in difficoltà, e pronto a spronarli esaltandone le doti per raggiungere il suo fine.

 « "O frati," dissi, "che per cento milia
perigli siete giunti a l'occidente,
a questa tanto picciola vigilia
d'i nostri sensi ch'è del rimanente
non vogliate negar l'esperïenza,
di retro al sol, del mondo sanza gente.
Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza". »

(vv. 112-120) Dante

Chi è l'Ulisse odierno?..In questi giorni vediamo lo spettacolo di troppi politicanti che si credono novelli Ulisse...Che gli dei ci assistano...

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