lunedì 21 novembre 2011

Fratelli d'Italia

Fratelli d'Italia
L'Italia s'è desta,
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria?
Le porga la chioma,
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Avete mai sentito cantare l'inno d'Italia da una bambina nera? Io si. La bambina si chiama Faith, ha 4 anni, è nera, ma è nata in Italia, a Castelvolturno.La mamma è nigeriana, ma Faith quando vediamo  la partita insieme non dice " forza Nigeria", lei dice con la sciarpa azzurra al collo " Forza Napoli".
All'asilo è l'unica bimba nera, ma nessun bambino se ne è accorto, forse perchè Faith quando gioca insieme parla italiano e non in inglese.
Faith è felice di vivere qui in Italia, è il Paese che ama perchè è qui che è nata, nessuno le ha ancora detto che a 18 anni sarà una clandestina e questo Paese, che ha dato i natali a santi, poeti, navigatori e neri,  la caccerà.

2 commenti:

  1. A volte gli "stranieri" sanno essere molto più italiani degli italiani stessi!
    E comunque l'importante è che sappia dire "Forza Napoli".
    Per essere perfetta dovrebbe saper cantare 'o surdat' 'nnammurat' =)
    Un abbraccio,
    Marco Mangone

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  2. Oggi sono stata all'asilo per prendere Ilaria, una compagna di Faith, e ho constatato che è ben inserita anzi " che c'è tene" ha detto la maestra. Da pochi giorni in classe c'è un bambino di colore che non parla italiano ma l'ho visto comunque sereno. I bambini quando non sono "inquinati" dagli adulti riconoscono a naso i diritti naturali. Stamani ho seguito un dibattito fra vari esponenti politici e un leghista, Fava, diceva che il nostro Presidente era stato quanto mai inopportuno, in questo momento di grande crisi economica, a suggerire al Parlamento di lavorare per cambiare la legge sul diritto alla cittadinanza dei nati sul nostro sacro suolo (ma non parliamo del sottosuolo per carità) invece di stare , come ormai abituati , a grattarsi quello che non hanno. L'opinione pubblica media, come purtroppo ho avuto modo di constatare, crede che in questo momento ci sono cose più importanti e che questi stranieri ci stanno prendendo tutto. Non si valuta però che nessuno ci può togliere quello che non abbiamo o non vogliamo come i lavori umili, faticosi come accudire un anziano allettato..o anche un marito o una moglie che non sono veramente "nostri" e che ,per così dire, ci portano via. Con questo non voglio dire che gli stranieri sono meritevoli e noi no ma semplicemente che se qualche torto ci sembra di subire da loro è solo perchè si sanno inserire nei vuoti e nei silenzi che noi creiamo. Dare la cittadinanza a chi nasce nel nostro paese sarebbe un traguardo civile a cui noi arriveremmo come al solito in ritardo e su imput di un vecchio Presidente nonostante i giovani presenti in ogni partito politico. L'esponente del PDL ha detto che quando la questione sarà posta in Parlamento, ognuno voterà secondo coscienza...ognuno di loro non ogni forza politica...ma cosa ci aspettiamo ancora da questa gente se non sa imprimere nei suoi partiti nemmeno una segno di civiltà e di giustizia? Colomba

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